Avere tante idee

La fantasia funziona in modo strano: è più facile trovare tante idee che una sola!

Quando si cerca una sola idea la si vuole buona, possibilmente la migliore, e questo genera ansie, blocchi e frustrazioni. Molto meglio trattare le idee come una risorsa inesauribile e poi divertirsi nel trovarne un po’. Dopo (ma solo dopo) potremo scegliere quelle che hanno più potenziale fantastico.

Proviamo con un esempio.

Prendo una porta e la utilizzo come trampolino di lancio per avere una manciata di idee.

Mi concedo qualche minuto e utilizzando le tecniche che vedremo insieme ecco cosa genera la mia fantasia:

Immagino una porta fatta di un materiale che fa passare chi deve passare e blocca tutti gli altri, e che fa vedere attraverso solo chi deve vedere attraverso, mentre ostruisce lo sguardo di tutti gli altri. In questo modo ci libereremmo del gesto di aprire e chiudere le porte: quante ore della nostra vita spendiamo ad aprire e chiudere porte? Per non parlare del tempo speso a controllare che fossero chiuse. Inoltre ci libereremmo dello spioncino. Concentrando l’attenzione sullo spioncino immagino uno spioncino fatto a cannocchiale, per poter vedere lontanissimo fuori dal portone.

Immagino poi una porta che capisce se vuoi entrare o uscire, e si apre sempre nel verso giusto (e se le “porte a vento” non fossero altro che porte molto perspicaci?), oppure una porta del karma che se quel giorno non sei stato buono ti fa sbagliare il verso. O anche una porta che si apre come un ponte levatoio, per superare il canale con coccodrilli da appartamento o con pesci rossi che hanno seguito un corso di difesa personale.

Mi viene in mente una porta di servizio, da cui ogni tennista deve passare dopo aver effettuato una battuta che non fa ridere, la porta rispetto, che non cigola mentre dormi, o ancora la porta pazienza, che non ti fa pesare quando ti dimentichi di chiuderla a chiave.

Potrei narrare la storia della prima porta mai costruita e dei cigolii che ha emesso appena nata, oppure raccontare del momento in cui le porte hanno stretto alleanza con i cardini e gli stipiti. Da qui potrei deviare per fare conoscenza del capostipite degli stipiti, o per esplorare l’annoso problema della stipitezza, cioè la condizione che affligge le porte che non vogliono essere montate nei bagni.

Perché no, potrei addirittura viaggiare nel futuro, pensare all'ultima porta rimasta al mondo e immaginare l’invenzione che la sostituirebbe: esisteranno i nostalgici delle porte, che le collezioneranno e ne narreranno le gesta?

Potrei trattare dell'invidia delle porte nei confronti delle tende mentre le vedono svolazzare accarezzate dal vento, o dell'artigiano che realizzava maniglie dell'amore, poi deceduto scapolo e col girovita abbondante.

Potrei prendere in considerazione l’albero genealogico di una porta, cioè la pianta che ne ha dato i natali, e la brutta fine che fa una porta quando la portiamo in discarica (una fine truciolo?)

Mi chiedo se le porte abbiano una vita segreta, e quindi se quelle che utilizziamo nei nostri edifici siano un piccolo insieme di tutte le porte che esistono, e nel caso dove caspita si potrebbero nascondere tutte le altre. Attenzione: ne ho trovata una ben nascosta nella parola "importante"!

Caspita!

Quante idee che si possono generare partendo da una sola porta!

Utilizzando i soli oggetti che abbiamo intorno potremmo generare idee per una vita intera. Ma allora perché la maggior parte di noi si considera una persona poco fantasiosa?

Il problema è che crescendo smettiamo di guardare con gli occhi della fantasia, presi come siamo da incombenze, impegni e responsabilità, dimenticandoci come sia proprio la fantasia lo strumento con cui possiamo navigare le faccende della vita in modo più leggero, creativo e anche efficace.

Questo manualetto vuole accompagnarti nel riprendere l'abitudine a notare le cose, a farti domande, a immaginare. La fantasia sarà il mezzo di trasporto per scoprire un mondo tanto segreto quanto sotto gli occhi di tutti.

Comincieremo esplorando alcuni strumenti della fantasia, per costruire la nostra casssetta degli attrezzi fantastici.

PS. Spero che anche tu, da oggi, non guarderai più le porte nello stesso modo.

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