Occhi verdi
E se il lupo di Cappuccetto Rosso avesse ottimi motivi per attentare alla vita della bambina? Una storia che guarda al passato e alle colpe dei nostri cari.
La storia
L’idea non è granché e non ne avrei alcuna voglia
Ma giunto qui non ho scelta: indosso la vestaglia.
L’ho rubata alla vecchia ora occultata nell’armadio
Quant’era rilassata nell’ascoltar la vecchia radio!
Ora aspetterò qui, a letto e sotto le lenzuola
L’arrivo della mocciosa dagli occhi verdi, finita scuola
Cioè che sto per fare è crudele, non me ne vanto
Troverò pace inghiottendo lei e il suo rosso manto?
Sono qui per vendicare l’atrocità da me subita
Qualcosa di così grande che s'è presa la mia vita
Quel giorno di novembre, fuori nebbia fitta e un freddo intenso
Mio padre ansimante che dice “Ci lasceranno in pace, almeno penso”
E trovato un rifugio per la notte vicino ad un grande masso,
Ci sdraiamo vicini sul manto erboso, il nostro materasso
Prima di dormire come sempre un racconto avventuroso
Infine noi fratelli chiudiamo gli occhi: è l’ora del riposo.
All’improvviso il rumore secco di rami, poi più nulla,
Mio padre che scatta e ci intima di stare in culla
Ma quando si allontana noi quatti quatti lo seguiamo
Siamo lupacchiotti, pericolo e mistero non li temiamo
Così vediamo un grande lupo a terra, morto o privo di coscienza
Mio padre si avvicina per controllare, noi attendiamo la sentenza
All'improvviso sbucano da sotto il peloso collo inerme
Due canne di metallo e dietro due occhi color verde
Il botto, le cervella di mio padre sul nostro manto
Un battito di ciglia poi l’istinto rompe il nostro incanto
Impauriti scappiamo via, veloci e alla rinfusa
La mente che con il panico da sagace si fa ottusa
Io da allora non ho rivisto alcuno dei miei fratelli
Con affetto ricordo loro e i nostri giorni belli
A lungo li ho cercati, poi tentato di andar avanti
Ma la verità è che di noi ne hanno sterminati proprio tanti.
Dunque eccomi in vestaglia e con la cipria sulle gote
Pagliaccio lupo che dopo la nonna, ora attende la nipote
Non sarà con il perdono, ma con artigli e denti
Che salderò il conto: noi e loro, non esistono innocenti.